Apparentemente la cameretta è l’ambiente più facile da arredare, basti pensare agli elementi che la compongono: un letto, un armadio, una libreria, forse una scrivania. Ed è proprio questo forse che inizia a complicare le cose.
La cameretta infatti è uno dei pochi ambienti della casa in continua evoluzione. Cambiano le mode, cambiano le disposizioni ma sopratutto cambiano l’età e le esigenze che bambini/ragazzi che andranno a viverla. Molte aziende infatti producono mobili in grado di “trasformarsi” nel tempo dando la possibilità al privato di acquistare gli elementi passo passo.
Nel progetto di una cameretta ex novo si parte sempre dalle misure, ed è compito dei professionisti come noi consigliare al cliente la scelta migliore che gli permetta completamenti nel tempo o modifiche, senza tralasciare la fantasia e la componente ludica.
Quest’ultima infatti non sempre viene considerata, si tende a progettare e vendere camerette neutre, “perché tanto i nostri figli a breve cresceranno e non vorranno più una camera da bambini”. Questo è il ragionamento più comune, si guarda quest’ambiente solo con gli occhi di un adulto quando invece l’area gioco e gli stimoli sono fondamentali da piccoli. E’ compito di noi arredatori trovare il compromesso tra una camera asettica ed una estremamente infantile. Ad esempio si può intervenire sui piccoli oggetti, quali maniglie, mensole, accessori, che cambiarli dopo due o tre anni non creerà problemi.
Punto focale, come per ogni ambiente, è capire chi andrà a viverla. Un bambino avrà bisogno di un’area gioco quanto più ampia possibile, una ragazza adolescente potrà aver bisogno di un cassetto portagioie sotto il piano scrivania o un ragazzo propenderà per molti ripiani viste le tante felpe e T-shirt. E’ quindi una camera che deve si potersi evolvere ma anche essere personalizzabile il più possibile.
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